Energetica, un esempio di impresa etica
Desideriamo infatti che i nostri clienti abbiano piacere nel rivolgersi a noi per il nostro modo di essere e di pensare prima ancora di sapere ciò che facciamo o che vendiamo.
Il decalogo di Energetica
Vi siete mai chiesti quando un’impresa si può dire veramente etica?
Secondo noi quando:
• Rispetta la natura attraverso l’ecosostenibilità.
• Ricerca sempre il giusto e non la sola convenienza.
• Cerca la qualità in ogni azione che fa.
• Rispetta gli altri e le leggi.
• Mette a disposizione il proprio lavoro ed i propri talenti per il bene comune prima che per la convenienza economica.
• Lavora e si impegna affinché i propri collaboratori riducano la differenza tra quello che sono e quello che vorrebbero essere.
• Pensa che i risultati possano arrivare solo a fronte di un grande impegno ed un grande lavoro quotidiano senza perdere di vista il giusto riposo, l’educazione dei propri figli ed il rispetto per i propri genitori.
• L’intrapresa riguarda un settore che contrasta l’eventuale strapotere di multinazionali che non lasciano nulla sul territorio, anzi, lo drenano di risorse per arricchire il capitale magari pagando le poche tasse all’estero.
• L’imprenditore prende coscienza che i talenti che ha ricevuto non sono solo per lui, ma anche per gli altri e si organizza affinché ciò si compia.
La parabola dei talenti
Vi ricordate la parabola dei talenti?
“Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.”
L’ imprenditore che ha ricevuto i talenti li deve utilizzare per creare del valore. Non solo, egli è anche tenuto a condividere i risultati con tutti coloro cha hanno lavorato per aiutarlo a realizzare l’obiettivo che si era prefissato.
Energetica opera con questo spirito ed ha l’obiettivo di crescere, creare valore e condividere i risultati con il territorio.
Pensiamo altrimenti.
Molti pensano che successo ed onestà non possano convivere nella stessa frase, che siano anzi termini in contraddizione e soprattutto siano una strada non percorribile.
Energetica la pensa altrimenti.
Energetica è prima di tutto un progetto culturale che vuole dimostrare che si possono raggiungere risultati straordinari percorrendo la strada del bene anziché quella del male, scegliendo quindi di riscoprire il piacere e la forza di valori semplici ultimamente troppo spesso sacrificati o ignorati.
Comportarsi bene, essere gentili, impegnarsi a risolvere i problemi a nostro avviso piace a tutti ! e quindi siamo convinti che saranno in tanti a pensarla come noi.
Le misure perfette: 33-33-33
- un terzo del valore è generato dall’Imprenditore
- un terzo del valore è generato dalle persone che lavorano in azienda
- un terzo è generato da ciò che l’azienda è in grado di far tornare sul territorio
Infatti, se l’Imprenditore vuole guadagnare, deve far funzionare l’impresa. Quindi la deve organizzare bene, deve circondarsi di persone di valore e gestirle secondo principi meritocratici.
Deve comportarsi bene e fare qualità e soprattutto deve impegnarsi e lavorare giorno dopo giorno avendo i seguenti obiettivi:
• creare nuove opportunità di lavoro
• condividere i risultati economici con coloro che hanno scelto di credere nel progetto, dando fiducia all’imprenditore e promovendo il progetto stesso
• ridistribuire i guadagni sul territorio che li ha generati
Se ciò avverrà, significa che chi lavora in azienda ha compreso che, se le persone crescono, producendo valore, anche l’azienda cresce producendo valore. In questo modo tutti ne beneficeranno.
Non solo, così facendo accadrà anche che tutti si renderanno conto di star partecipando ad un progetto molto più ampio, che è quello di partecipare al progresso dell’umanità in quanto portatori di valore piuttosto che meri consumatori.